Il riso è un cereale che, insieme alla pasta, arriva sulle nostre tavole e si presta alla preparazione di deliziosi primi. Le ricette per preparare ottimi piatti con questo alimento sono infinite: ad esempio, il risotto che si accompagna a fresche insalate di riso e verdure, minestre, timballi al forno, frittate o addirittura a contorni come nel caso del riso basmati che arriva dalla cucina orientale ma lo si trova anche sulle nostre tavole, ormai da anni, insieme al sushi e agli altri alimenti di una cucina che ha conquistato l’Occidente. Oggi vedremo, per i fanatici della pentola a pressione, quali sono i consigli per bollire il riso; vedremo il metodo per cucinarlo al vapore e quali sono i modi migliori per cuocere due qualità di riso: il basmati e il riso venere o riso nero.

Come bollire il riso nella pentola a pressione

Grande alleata in cucina, la pentola a pressione riduce drasticamente i tempi di cottura di qualsiasi alimento e, anche nel caso del riso, si rivela sempre molto utile. Vediamo come.

Il riso impiega circa 15-20 minuti per raggiungere una cottura ottimale ma con la pentola a pressione potete risparmiare la metà del tempo, cosa che si rivela fondamentale quando bisogna improvvisare una cena in famiglia perché nessuno, tra gli impegni del lavoro e della scuola, è riuscito a fare la spesa. Niente panico, pochi minuti e con questo attrezzo riuscirete a portare in tavola un buon piatto di riso. Un ulteriore vantaggio della pentola a pressione, infatti, è che potete aggiungere, insieme al riso, anche altri ingredienti per preparare un piatto unico senza bisogno di sporcare nemmeno una padella in più.

Per calcolare le quantità di acqua e riso dovete fare sempre una proporzione di uno a due: una tazza di riso, due tazze di acqua. Se volete aggiungere il condimento direttamente in pentola, dovete calcolare un cucchiaio di olio a testa e far rosolare una cipolla, aggiungere il riso e l’acqua fredda nelle quantità indicate e l’ingrediente che darà il sapore al vostro piatto. Se volete, potete anche sostituire l’acqua con il brodo vegetale. Mescolate velocemente, chiudete il coperchio, alzate a massimo la fiamma e aspettate il classico fischio; quindi abbassate il fuoco e cuocete per 6-7 minuti. Trascorso questo tempo spegnete, aspettate che la valvola sfiati e aprite il coperchio. Sistemate il riso nel piatto da portata e servite.

Ricordate che se state cucinando un piatto di riso bianco bollito, i tempi di cottura andranno dai 6 ai 7 minuti; se, invece, volete preparare un’insalata e preferite una cottura più al dente, il riso dovrà cuocere solo per 4-5 minuti.

Come cuocere il riso al vapore

La cottura al vapore è un altro modo per cuocere il riso e gli garantisce di arrivare nel piatto con un sapore buonissimo ed un gusto intenso.

Per cuocere il riso al vapore è necessario sciacquare i chicchi sotto l’acqua corrente fredda per eliminare l’amido che, con il metodo classico, si perde durante la bollitura.

In genere, le vaporiere hanno un contenitore adibito alla cottura del riso che, in questo caso, ricordiamolo, assorbirà completamente l’acqua.

Per ogni tazza di riso, aggiungerete nel recipiente due tazze di acqua; se volete insaporire insaporire il riso in cottura, potete unire anche sale, spezie, olio o burro.

La cottura al vapore è un po’ più lenta della cottura normale, quindi dovete dilatare i tempi di 10 minuti rispetto alle indicazioni riportate sulla confezione.

Inserite il contenitore per il riso nel cestello della vaporiera elettrica e chiudete con il coperchio. A cottura ultimata, mettete il riso in un piatto da portata o direttamente nei piatti dei commensali e servite con condimenti a piacere.

Se volete cuocere con il cestello a vapore separato, avrete bisogno di una pentola in cui portare ad ebollizione l’acqua e su cui disporre il cestello con il riso, chiuso con un coperchio. I cestelli possono essere di bambù o d’acciaio.

Come bollire il riso venere e il riso basmati

Il riso basmati è principalmente coltivato in India e Pakistan da centinaia di anni, è un riso molto leggero e vanta un aroma delicato. Il suo nome in hindi significa “ricco di fragranza” ed è ideale nelle ricette orientali. Ha il chicco lungo e affusolato, ed è un tipo di riso adatto alla preparazione di contorni e piatti di accompagnamento, infatti è spesso utilizzato accanto a secondi o piatti unici di pesce o carne e aiuta a raccoglierne salse e sughi. I tempi di cottura del riso basmati vanno dai 12 ai 14 minuti.

Sciacquatelo e lasciatelo in ammollo per 30 minuti in una ciotola con acqua fredda; in una casseruola, versate una quantità di acqua doppia rispetto a quella del riso. Portate ad ebollizione, quindi abbassate la fiamma e proseguite la cottura a coperchio chiuso per 10 minuti. Trasferite il riso cotto in un piatto largo e lasciatelo raffreddare sgranando i chicchi con i rebbi di una forchetta. Adesso avete il vostro riso basmati per preparare tutto quello che volete.

Il riso venere o riso nero è una varietà ibrida integrale ottenuta in Cina secoli fa. È un riso molto aromatico e richiede tempi di cottura abbastanza lunghi. Il riso nero si cucina in abbondante acqua salata bollente ma prima dovete lasciarlo in ammollo per un’ora circa in una bacinella contenente acqua fredda. Portate a ebollizione l’acqua in una pentola, aggiungete il sale e il riso, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per 40 minuti circa. Scolate il riso in un colino con le maglie strette, trasferitelo in un piatto ed avrete un riso venere pronto per essere impiegato in tutte le ricette che la vostra fantasia vi suggerisce. Ricordate che la sua particolarità è quella di restare sempre molto croccante e quindi veramente gradevole per insalate fresche, con l’aggiunta di ingredienti come pesce o crostacei.